Dxun & Onderon tre vie con sub-woofer a torre

Dxun & Onderon è un diffusore tre vie con sub woofer a torre sviluppato in altezza. Ottimizzato per un facile posizionamento in ambiente ha la peculiarità di essere realizzato in due pezzi separati. Dxun (Figura 1), dal gergo informatico può essere definito l’del sistema che svetta sulle solide spalle del, in arte Onderon. La possibilità di orientare Dxun rispetto al piano orizzontale dove esso è collocato, fa sì che l’intero diffusore assuma delle indubbie qualità in termini di collocazione acustica in ambiente. Onderon rispecchia la filosofia del line array ridimensionato e riproporzionato per lo scopo. Torre longilinea e ottimizzata per ambienti medio-piccoli e non solo, per ascolto di musica ma anche per impianti home theatre.

Scelta degli altoparlanti del kit Dxun & Onderon

Gli altoparlanti adoperati sono ottimizzati per la realizzazione di un sistema duttile e aperto a nuovi upgrade HT. La possibilità di avere il comparto medio alto totalmente distaccato dalla restante sezione sub-woofer permette al sistema, oltre ad una facile regolazione e fine tunning, di ampliare i satelliti dell’impianto cinema limitando i costi e ottimizzando la coerenza timbrica.

Dxun è un diffusore due vie caricato in bass reflex con condotto posteriore. Gli altoparlanti scelti per il progetto Dxun, sono: il mid-woofer Scan Speak 12w8524g00 (Figura 3) e il tweeter Tb Speaker 28-847sd (Figura 4).

Il 12w-8524g00 della serie Discovey di Scan Speak è un mid-woofer con un diametro utile di 86mm (4”) con cono in fibra di vetro come l’intera serie di mid-woofer Discovery. La peculiarità di questi altoparlanti, oltre al cono, è l’elevato rapporto qualità prezzo. Il colosso Danese ha voluto espandere il proprio catalogo, questa volta, prediligendo l’estremo inferiore del range di qualità, ottimizzandone i costi e di riflesso l’appetibilità al prodotto.

Il tweeter della Tang Band Speaker è una nota conoscenza del mondo high-end, diversi i costruttori che lo hanno impiegato a testimonianza della buona riuscita del prodotto da parte della casa cinese. Al contrario di ciò che si possa pensare, le dimensioni minimali non compromettono la resa sonica.

Potremmo battezzarlo “l’ovetto kinder” dei trasduttori adibiti alle alte frequenze, il TB 28-847SD ha una forma ad uovo, come testimonia la foto della calotta risonante montata posteriormente. Tale calotta, oltre alla simpatica forma, presenta un piccolo forellino posteriore. Il foro, viene realizzato per evitare che la calotta funga da vero è proprio congegno esplosivo durante il volo dalla Cina all’Italia. Esso, è stato chiuso con una goccia di colla a caldo per evitare che si ottenga una frequenza di risonanza differente da quella preventivata dal costruttore.

La curva di impedenza del 28-847 sd conferma la presenza di ferro fluido nel traferro, date le elevate perdite manifestare dalla scarsa ampiezza del picco di impedenza. Appena 11Ohm per la Zmax centrata ad una fs di circa 700Hz misurati. Cupola morbida da 28mm, 90dB di sensibilità (dichiarati da datasheet), resistenza in continua da 6 Ohm, speriamo facciano di questo tweeter, un “ovetto kinder” con sorpresa…

Per ultimo, Onderon, in tutta la sua altezza di 106.53cm per dar forma ad un array di sub woofer da 5” a torre. A farla da padrone questa volta è sempre un Tb Speaker ma di differente fattezza. Il w5-1138smf (Figura 5) è un sub-woofer con cono in carta, bordo in gomma e cestello in lamiera che fanno di questo sub-woofer un trasduttore dalle buone caratteristiche e dall’ottimo prezzo di mercato. I parametri dichiarati dal costruttore, lasciano presagire ad caricamento in cassa chiusa (Qts=0.49), potendo optare anche per un Bass Reflex con allineamento dual slope. La sensibilità di soli 82dB per singola unità, aumenta di più 6dB per quattro di questi trasduttori collegati in serie/parallelo.

Disegni cad kit Dxun & Onderon

Dal disegno cad di Dxun & Onderon (Figura 6) si “scopre” un diffusore dalle proporzioni di una mid-tower, ma analizzandolo da un’altra prospettiva, potrebbe essere considerato un bookshelf da stand, il quale (lo stand), all’occorrenza diventa sub-woofer.

Baffle frontale di soli 18cm, profondità di 31,5cm e altezza totale di circa 132cm, fanno di questo diffusore una vera e propria colonna facilmente collocabile in sala. Dal disegno si nota come la “testa” del diffusore, nonché la parte medio alta, sia facilmente utilizzabile come bookshelf da stand, anche grazie alla possibilità di scollegare elettricamente quest’ultimo dal gruppo di sub-woofer.

Il materiale impiegato per la realizzazione del cabinet e l’ormai consueto MDF da 22mm. Si può optare anche per del multistrato di betulla da 22mm incrementando, però, il costo di realizzazione.

Si è fatta particolare attenzione per lo spessore del cabinet dei sub-woofer per evitare che risuoni per le vibrazioni indotte. Uno spessore da 22mm conferisce già un buon risultato pur non raggiungendo l’ottimo che si attesta ricorrendo a spessori da circa 30mm, facendo attenzione a liberare, con una fresatura a margherita, la parte retrostante degli altoparlanti per non intubarli.

Il materiale fonoassorbente ricopre un ruolo fondamentale sia in chiave onde stazionare che in chiave perdite/smorzamento del diffusore. Sulla base troviamo 4 pannelli di materiale ad alta densità con spessore tre cm. Sulle pareti laterale la densità diminuisce ma la quadratura aumenta, comprendendo anche il pannello opposto agli altoparlanti. Il materiale adoperato è il classico poliestere da tre cm.

Caricamento acustico

Il caricamento acustico, per entrambi i moduli di Dxun & Onderon è un classico Bass Reflex con condotto di accordo. La differenza sostanziale, oltre al volume ed alla fb, sta nella collocazione del condotto. Dxun, ha un condotto posteriore, mentre invece Onderon ha un condotto rivolta verso il pavimento. La scelta di optare per tal tipo di soluzioni sono molteplici, una su tutte è la possibilità di poter utilizzare il sistema come un semplice due vie da stand

Scollegando la parte elettrica retrostante, è possibile utilizzare Dxun come diffusore due vie di piccolo litraggio. Sono circa 6,5 i litri che ospitano il 12W-8534g00 con un condotto da 3,5 cm come diametro medio e una lunghezza di 7.3 cm, si ottiene una frequenza di accordo di 65.5Hz. In Figura 7 è possibile notare come il sistema accordato, abbia un allineamento con ripple di circa +3dB rispetto la sensibilità in banda passante che si attesta a circa 87.5dB.

Il w5-1138sif è un sub-woofer da 5” con cono in carta e bordo in gomma. Dovendone impiegare quattro per diffusore, a coppie serie-parallelo, si andrà ad ottenere una sensibilità media di circa 88dB.
Comparando i parametri misurati di quattro degli otto pezzi da impiegare si possono fare delle interessanti considerazioni. Riportiamo i parametri in Tabella 1 in modo da avere un quadro generico su cui poter ragionare. La percentuale di tolleranza tale da poter ritenere l’altoparlante utilizzabile è del 20%.
Il parametro che più suscita interesse è proprio il fattore di merito totale (Qts) che comunque, non va mai sotto 0,59 rispetto a 0,49.

Si è comunque optato per un caricamento bass reflex (Figura 8) in 34l netti con fb= 40Hz, f-3dB = 37Hz. Tale scelta è stata perseguita al fine di ottenere una gamma massa più estesa rispetto ad un classico caricamento in sospensione pneumatica, anche, in considerazione del fatto che il condotto d’accordo (10cm * 32cm) è rivolto verso il pavimento, proprio sulla seconda base di appoggio del diffusore.

Crossover, cella di ritardo e possibilità di escludere il sub woofer

Il crossover di Dxun & Onderon, equipaggiato con cella di ritardo sul tweeter e la possibilità di poter escludere elettricamente la sezione sub-woofer, ha la duttilità di potersi adattare ai due scenari prefissati: tower da pavimento o bookshelf da stand.

Iniziando dalla versione completa (Figura 9) del filtro e nello specifico dal tweeter. Il terzo ordine con resistenza di smorzamento verso massa la fa da padrone, segue, la preannunciata cella di ritardo con topologia incrociata. La cella menzionato, ricordiamo che comporta una sostanziale modifica dell’impedenza, in alcuni casi, ad una brusca diminuzione del modulo d’impedenza vi è una conseguente elongazione del modulo della risposta in frequenza. Tale precisazione, visibile nei grafici dell’impedenza misurata, deve essere debitamente considerata e controllata.

Chiude il cerchio una cella RLC serie in parallelo al segnale (Figura 10).

Il Filtro adoperato per tal tipo di diffusore, cuore pulsante della realizzazione, manifesta un’apparente complessità circuitale immediatamente risolta grazie allo schema di montaggio messo a disposizione. Un paio di note realizzative ed una buona dose di pazienza coadiuvata da tanta passione porterà l’autocostruttore anche meno esperto alla completa realizzazione. Il passa basso elettrico (Figura B e C) formato da un quarto ordine con bobina in ferrite dischi di nutrita sezione del filo (1,2 mm o 1,4 mm come diametro) permette di ottenere una Rs di soli 0,2 Ohm, preservando di fatto lo smorzamento elettrico. La seconda bobina adoperata, questa volta su nucleo di ferrite, presenta anch’essa un diametro del filo di 1,2 mm garantendo basse perdite resistive. Quest’ultima viene posta sul ramo di ritorno del segnale (Figura A), ottenendo di fatto un aumento della definizione e del dettaglio. Per ultimo, ma non per importanza, il resistore da 4,7 Ohm 20W ceramico che collega il condensatore da 22uF a massa, la cui funzione è quella di variare la caduta del passa basso in relazione al valore di resistenza.

Chiude il cerchio una cella RLC serie in parallelo al segnale (Figura 10).

Il filtro del mid-woofer, ha una topologia decisamente più “classica” con un passa alto del secondo ordine ed un passa basso del quarto ordine. La cella RLC serie in parallelo al segnale ottempera ad una riequalizzazione del modulo e della fase. (Figura 11)

La sezione Sub, con un passa basso del secondo ordine e due celle RLC serie in parallelo al segnale per far sì che la pendenza aumenti, può comunque essere escluso per mezzo di appositi binding post posizionati sul retro del diffusore. (Figura 11 e Figura 12)

Il filtro per il solo bookshelf (Figura 9.1) non cambia per il tweeter e viene meno il passa alto nello schema del mid-woofer 12W-8534g00.

Caratteristiche rilevate

Come consueto, la sessione di misura inizia dalla rilevazione della curva d’impedenza modulo e fase (Figura 13). La prima cosa che balza all’occhio è proprio la preannunciata diminuzione del modulo d’impedenza ad una frequenza di circa 14 kHz. Il modulo, raggiunge gli 1.8 ohm per poi risalire e riportarsi a valori ben più normali e consoni. Un tal tipo di abbattimento del modulo di impedenza, porta inevitabilmente a far scorrere un maggior quantitativo di corrente all’amplificatore di turno, almeno in quella porzione di frequenza. Premettendo che l’intorno dove il modulo sfiora l’1.8 Ohm ha un Q stretto, avremo, che il modulo della risposta in frequenza, avrà una vera e propria impennata in quella zona di frequenze.

La fase dell’impedenza, mantiene una buona linearità ondeggiando fra i più o meno dieci gradi.

Analizzando la risposta in frequenza totale e dei tre trasduttori sotto filtro (Figura 14) è facile notare come la cella di ritardo vada ad enfatizzare la porzione di frequenze proprio a 14kHz, innalzando il modulo della risposta in frequenza di circa 3dB. La banda passante del mid-woofer viene posta volutamente, al di sotto della sensibilità di picco che è di circa 90dB. Per ultima la risposta dei sub-woofer che presenta una doppia pendenza confermando la simulazione preventivamente effettuata.

Grazie all’elongazione conferita dalla cella di ritardo è facile notare come sul fuori asse (Figura 15), tale elengozioni, giovi positivamente nella risposta. Mantenendo una buona linearità sul fuori asse, Dxun & Onderon garantisce una buona ricostruzione scenica dell’immagine riprodotta.

Nel dominio del tempo, analizzando la waterfall (Figura 16), è possibile apprezzare il buon decadimento temporale in poco più di 4ms. la dinamica, sull’asse delle y, è di 40dB al fine da poter apprezzare possibili allungamenti o strascichi energetici. Nulla di particolarmente rilevante fino a 3 ms se non nell’ultimo ms con qualche piccolo strascico di poca entità.

La ETC (Figura 17) conferma quanto detto, esibendo il picco del tweeter a 2.8ms seguito dal picco del mid-woofer per poi completare il trittico l’arrivo del sub-woofer.

Ultima ma non ultima, la possibilità di poter disattivare la parte sub per mantener il solo due vie da stand che esibisce la risposta in frequenza in Figura 18. Ovviamente, è stato totalmente bypassato il filtro passa alto che era inserito sulla versione Dxun & Onderon.

Conclusioni

Un diffusore che non bada a sottigliezze e artefatti di circostanza. Elegante nelle proporzioni, un pò meno nella finitura, ma ciò è un fattore di secondaria importanza poiché può essere terminato in innumerevoli modi differenti e di proprio gusto. Per chi necessita di una soluzione non invasiva in ambienti medio/grande, con una discreta quantità di spazio dalla parete di fondo (almeno 50cm), a chi occorre un diffusore imponente e tellurico, Korriban è pronto a mettere in opera queste ed altre caratteristiche di sicuro interesse anche per l’utente più esigente. Ovviamente non sono tutte rose e fiori, la collocazione dei sub e del condotto sulla parete laterale e posteriore rispettivamente, complica il posizionamento in ambiente. Bisognerà tenere a debito conto dello spazio da dedicare a tale diffusore in modo da prevedere il mezzo metro (in realtà si può arrivare anche a 40-35cm dalla parete di fondo con una buona resa) dalla parete di fondo e circa 40 cm per lato. Avvicinando troppo alla parete di fondo ed alle pareti laterali si avrà, oltre ad un rigonfiamento della gamma bassa, una sensazione di appiattimento del suono e una diminuzione del soundstage verticale e orizzontale che in una sola parola si traduce in una diminuzione della scena riprodotta.